"L'emozione è come un fiume: se è secco siamo nel deserto; se è sovrabbondante anneghiamo.
Il terapeuta cerca di meritarsi la fiducia del paziente: in questo modo egli diventa come gli argini di questo fiume,
aiutandolo a trovare la sua forza in un contesto di sicurezza".


(Liss, Stupiggia)